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A BOLOGNA NEL 2019 MIGLIORANO I NUMERI...

20.10.2020

A BOLOGNA NEL 2019 MIGLIORANO I NUMERI DEGLI INCIDENTI STRADALI: DIMINUISCONO INCIDENTI (-8), MORTI (-7) E FERITI (-9)

Bendinelli (AC Bologna): “E’ necessario il rispetto delle regole da parte di tutti, indipendentemente dal mezzo utilizzato: compresi biciclette elettriche e monopattini”

Aumentano le vittime tra i ciclisti (+5)

 

I giovani si confermano la categoria più coinvolta negli incidenti stradali: nella fascia d’età 5-26 anni 8 morti e 1.191 feriti In provincia di Bologna i dati sugli incidenti stradali, relativi al 2019 elaborati

da ACI e Istat, certificano 3.805 incidenti, 68 morti e 5.197 feriti, con una sostanziale stabilità del numero di incidenti (solo 8 in meno rispetto all’anno precedente), ma con una riduzione delle vittime pari a un -9,3%.

I costi sociali, lo scorso anno a Bologna, sono stati pari a 363,49 milioni di euro.

La situazione dell’incidentalità, rispetto al 2018, è migliorata sulle strade urbane del Comune Capoluogo (-8 decessi), ma anche fuori città (-6 decessi), mentre restano critici gli attraversamenti delle strade statali nei piccoli centri e la situazione in autostrada dove si sono registrati più incidenti e più morti.

Imola, San Lazzaro Di Savena, Valsamoggia, San Giovanni In Persiceto, Castel San Pietro Terme, Bentivoglio, Argelato, Pianoro, oltre al capoluogo sono i Comuni più colpiti.

La distrazione è risultata essere la prima causa di incidente, (assieme al mancato rispetto della segnaletica), anche con esito mortale, segue la velocità.

Particolare attenzione va, poi, posta al dato relativo al segmento “giovani”, ricompreso nella fascia di età 5-26 anni, che nel 2019 è, purtroppo, arrivata a contare in provincia 8 morti e 1.191 feriti. Tra i conducenti 5 morti e 688 feriti, tra i passeggeri e i pedoni rispettivamente 3; 392 e 0; 111.

Diminuiscono sensibilmente il numero dei pedoni deceduti, (23 nel 2018, mentre sono 9 nel 2019).

Aumenta, invece, come in tutta la Regione Emilia Romagna, il numero delle vittime tra i ciclisti: 5 deceduti e 13 feriti in più rispetto all’anno precedente.

“Siamo preoccupati per i giovani e le categorie vulnerabili - dichiara Federico Bendinelli, Presidente dell’Automobile Club Bologna - bisogna intervenire subito per contribuire ad arginare il grave fenomeno dell’incidentalità stradale”.

“L’auto - continua Bendinelli - rimane il principale mezzo di trasporto, ma aumenta il numero di chi, per muoversi in città, sceglie forme di mobilità dolce o micro mobilità elettrica. Anche per questo, ci deve essere, da parte di tutti - pedoni inclusi - il massimo rispetto delle regole, indipendentemente dal mezzo utilizzato, compresi biciclette elettriche e monopattini”.

È anche per questi motivi che Automobile Club Bologna, dopo il sostegno alla campagna #RISPETTIAMOCI, sposa ora la campagna ACI “THIS IS MY STREET”, la Campagna nazionale per la Sicurezza Stradale in collaborazione con la FIA (Federazione Internazionale de l’Automobile).

Quattro gli obiettivi principali della Campagna:

1. diffondere la conoscenza delle principali norme del Codice della strada tra pedoni, ciclisti, passeggeri di moto, scooter e auto;

2. aumentare la conoscenza dei fattori di rischio degli incidenti stradali: importanza del fattore umano e pericolosità del traffico cittadino;

3. migliorare la consapevolezza del fatto che il rispetto delle norme contribuisce, in modo determinante, a proteggere la propria e le altrui vite/salute;

4. illustrare l’importanza e il corretto utilizzo dei dispositivi di sicurezza (casco, cinture, ecc.).

I partecipanti a “This is my Street” esporranno cartelli dove sono riportate alcune frasi sulla sicurezza stradale, indirizzate alle Istituzioni ed alla collettività, per promuovere l’adozione di efficaci azioni d’intervento.

“Rispettiamo gli attraversamenti pedonali”, “Questa è la nostra strada rispettiamola”; “Aiutaci a mantenere la Strada Sicura” “Non più vittime sulla strada”, sono alcuni dei messaggi della Campagna.